SPEAKER BUREAU
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MANUELA GOSTNER

Da anni di pallavolo in serie C1 e nessuna esperienza nel mondo motori, all’amore per le gare, fino a conquistare il podio in diverse circuiti ed essere scelta per una line up tutta al femminile per il prestigioso circuito europeo di Le Mans (ELMS).

Dall’abbraccio sicuro di madre ai 400 km/h in pista, Manuela incarna l’esempio della donna dinamica che deve riuscire a conciliare i tempi della famiglia con gli impegni sportivi e agonistici, interpretando al meglio il connubio tra l’essere mamma ed essere atleta. È lei la vera ambasciatrice di questo intento, e ogni giorno lavora con tenacia per potersi affermare e farsi strada puntando su preparazione, concentrazione, capacità tecniche e anche cuore.

“Dal momento che chiudi la portiera tutto è nelle tue mani! Ed è così affascinante!”

I TEMI
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Il punto di equilibrio
Multitasking
Tecnica e sensibilità
Talento e duro lavoro
Singolo vs team

Nel 2014, il colpo di fulmine, durante un test di fine campionato, il fratello David (Campione Europeo Ferrari Challenge Coppa Shell) ospita Manuela a bordo della sua Ferrari 458 Challenge, incitandola a provare l’auto. In quel preciso istante per lei è stato chiarissimo cosa avrebbe voluto fare nel suo futuro: la “pilotessa” di auto da corsa! Dopo una promettente carriera nella pallavolo, un punto di svolta in cui sperimenta il brivido e l’eccitazione di essere l’unica responsabile del risultato della gara. In pochi anni dimostra di avere talento e potenzialità, sale sul podio in diverse occasioni, l’ultima volta alle Finali Mondiali … 2018 guadagnando il terzo posto.

Cosa c’è di più lontano tra un pilota di auto da corsa e una mamma? Tra il brivido della velocità e del rischio, e il caldo abbraccio rassicurante e protettivo materno? Tra la competizione quasi totalmente al maschile e la dolcezza di una giovane donna? Nulla, o forse molto se ascoltiamo la realtà di Manuela Gostner, 30enne di Bolzano, nata in una famiglia in cui la corsa ad alta velocità è la normalità e che a un certo punto l’ha attirata a sé facendole lasciare una carriera promettente nella pallavolo. Per guidare un auto a questi livelli è necessario il giusto equilibrio tra tecnica e sensibilità, tra quando spingerla e quando rispettarla, per arrivare al sottilissimo limite dove guidare è come una danza. Tutto sta nel controllo del mezzo, delle sue possibilità e dei suoi limiti.

A differenza di altri sport, dice: “Nel momento in cui chiudi la portiera della macchina, tutto dipende da te anche se sei circondato da una squadra, ma sei tu a decidere tutto, la velocità – i rischi, sei puramente pilota e risultato di tutta la gara! Tutto è nelle tue mani ed è così affascinante!”

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