La ricetta perfetta per rendere smart un team di lavoro:

Al momento stai visualizzando La ricetta perfetta per rendere smart un team di lavoro:

motivazione e resilienza del singolo & senso di appartenenza e condivisione.

I quattro “lati” che sostengono il buon lavoro di un team

In questo ultimo anno mi è capitato spesso di dialogare nelle aziende e con liberi professionisti sui concetti della motivazione e della resilienza, due temi ampi, che sono da sempre al centro della vita professionale di molti, ma che la pandemia globale ha reso ancora più attuali per chi gestisce o è parte di un team di lavoro.

Oggi più che mai la resilienza e l’automotivazione sono qualità indispensabili per muoversi nel mondo del lavoro.

La persona diventa (finalmente, lasciatemelo dire) il punto centrale delle dinamiche e dei processi ma da sola non basta, “nessun uomo è un’isola” 😉,

per quella che è la mia esperienza alla volontà e all’autonomia del singolo è fondamentale affiancare altri due ingredienti: il senso di appartenenza e la condivisione.

Se si analizza il funzionamento di un team di lavoro l’interconnessione tra questi concetti è evidente, si tratta di lati diversi che nel complesso “sostengono” il buon lavoro di un team e che se monitorati e alimentati possono dare ottimi risultati!

Gli ingredienti della ricetta: cosa rende un team smart?

Volendo guardare un po’ più da vicino i processi che regolano il mondo del lavoro e facendolo a partire da quella che è la mia esperienza posso dire che per me gli ingredienti principali sono:

  • Responsabilità
  • Collaborazione
  • Delega
  • Autodisciplina
  • Organizzazione
  • Libertà

Non sto qui ad analizzarli uno per uno per evitare semplificazioni e perché non voglio rischiare di “svuotare” di senso questi concetti a me molto cari, ma ci saranno altre occasioni per approfondire.

Per il momento preferisco concentrarmi su due aspetti in apparenza opposti tra loro che in realtà fanno da collante e da contenitore a questi miei ingredienti: la motivazione personale e la condivisione dell’obbiettivo! 

Se vi va di approfondire potete leggere IL TEAM INVISIBILE 👉 LINK

Automotivazione e autonomia contribuiscono a formare il senso di resposabilità

Quando i singoli membri di un team si sentono valorizzati dal loro ruolo e hanno a cuore le loro mansioni alimentano quasi inconsapevolmente la loro motivazione, allenano quotidianamente la loro resilienza e si faranno trovare preparati e reattivi di fronte a un imprevisto o a un ostacolo.

E proprio per questo l’attenzione alla persona e l’ascolto delle sue esigenze è davvero garanzia di successo, una persona messa in condizione di sfruttare al massimo le sue capacità e le sue competenze è una risorsa preziosa e non solo perché svolgerà al meglio il suo lavoro ma anche e soprattutto perché contribuirà attivamente ad alimentare e diffondere il senso di responsabilità condivisa: la buona riuscita di un progetto o il raggiungimento di un obbiettivo passa per il lavoro di tutti e ciascuno dei membri del team deve sempre esserne consapevole.

Se vi sembrano solo “belle parole” vi esorto a fare un tentativo, non vene pentirete!